5 buone abitudine da seguire per evitare sorprese. in bolletta

13-09-2022   Caterina Cicalese News

Le bollette di luce e gas ormai hanno raggiunto importi molto alti, il motivo principale è senza dubbio la crisi energetica in atto ma, pur essendo consapevoli di ciò, è sempre bene attuare una serie di attività per verificare la corretta gestione delle proprie forniture. Di seguito abbiamo riportato una piccola lista con alcuni consigli utili da seguire:

  1. Verificare il consumo di energia indicato in bolletta
    Nelle bollette sono sempre indicati tutti i dati relativi al consumo di energia e/o di gas. Il totale è la somma di vari fattori che è giusto monitorare per verificarne la correttezza ed eventualmente segnalare possibili incongruenze.
  2. Eseguire l’autolettura periodica dei consumi
    Un’attività tanto importante quanto – purtroppo – sottovalutata è l’autolettura. Con l’autolettura l’utente ha la possibilità di comunicare direttamente al proprio fornitore i propri consumi e questo permette di evitare il rischio di bollette con importi stimati andando ad allineare l’importo da pagare ai consumi effettivamente registrati.
  3. Controllare il profilo della propria fornitura
    Una delle variabili che influisce sul calcolo dell’importo finale di una bolletta è il profilo del cliente che se applicato in modo errato può causare un illegittimo incremento dei costi. I contratti di fornitura di energia elettrica per residenti, infatti, presentano condizioni agevolate rispetto ai contratti di fornitura per non residenti. Un profilo errato (ad esempio il fornitore considera il cliente come “non residente” invece che “residente”) può essere la causa di bollette elevate ed errate.
  4. Verificare il rispetto delle condizioni contrattuali da parte del fornitore
    È importante verificare che le condizioni contrattuali siano rispettate. Il fornitore deve attenersi a quanto scritto nel contratto firmato dall’utente evitando di applicare costi aggiuntivi.
  5. Controllare i termini di prescrizione delle bollette
    Quando si riceva una bolletta più alta del solito bisogna fare luce sui motivi che hanno causato questo incremento. Spesso può accadere che gli incrementi siano dovuti a consumi registrati in passato e in questo caso è importante verificare che non siano stati violati i termini di prescrizione di una bolletta. In generale, il consumatore non è tenuto a pagare fatture con data antecedente i due anni e il fornitore non può sospendere la fornitura per morosità a causa di bollette prescritte.